REGOLAMENTO GENERALE
BAGNOLO SOCCORSO OdV
TITOLO I - NORME GENERALI
- ART. 1 -
Ammissione
Possono essere ammesse a far parte dell’Associazione le persone che vengano dichiarate idonee, sotto il profilo psicofisico, allo svolgimento di almeno una delle attività proprie dell’associazione, così come definite dall’art. 2 del presente regolamento.
L’associazione ha facoltà di accertare, in qualsiasi momento, l’idoneità psicofisica dei volontari al fine di stabilirne la compatibilità con il profilo operativo prescelto o assegnato. La verifica di detta idoneità viene accertata dal direttore sanitario dell’associazione, il quale può prescrivere le indagini sanitarie atte a verificane la sussistenza. Gli aspiranti volontari che intendono prestare la propria attività nell’ambito dei profili operativi di cui all’art. 2, punti a) b) c) d) del presente regolamento, devono frequentare il corso di abilitazione regionale che ne certifichi l’idoneità, risultando idonei alla mansione. Tutti gli aspiranti volontari, dopo aver preso visione dello statuto e del regolamento, sottoscrivendo la domanda di adesione all’associazione indirizzata al consiglio direttivo, dichiarano di condividerne le finalità e si impegnano formalmente al rispetto dello Statuto e dei Regolamenti.
- ART. 2 -
Profili operativi
I seguenti profili operativi fanno riferimento alle attuali normative vigenti e loro possibili integrazioni e variazioni, ai sensi di quanto disposto attualmente dalla D.G.R. n. 5165/2016 e “REG 34 Disciplina in materia di Trasporto Sanitario Semplice, Trasporto Sanitario e Soccorso Sanitario Extraospedaliero” allegato alla Delibera n. 225/2017 e s.m.i.
In relazione alla idoneità psico fisica, alla preparazione specifica, alle esigenze dell’associazione, alle preferenze espresse, i volontari possono prestare la propria opera di volontariato in uno o più dei profili operativi come di seguito elencati:
a) ACCOMPAGNATORE addetto ai servizi di TRASPORTO SANITARIO SEMPLICE (d’ora in poi nominato TSS).
b) ASSISTENTE addetto ai servizi di TRASPORTO SANITARIO, il quale può svolgere anche servizi TSS (d’ora in poi nominato TS).
c) SOCCORRITORE ESECUTORE addetto al servizio di Soccorso Sanitario Extraospedaliero, il quale può svolgere anche servizi TSS e TS (d’ora in poi nominato SSE).
d) AUTISTA accompagnatore/assistente/soccorritore, è il volontario definito ai punti a), b), c), abilitato alla guida dei veicoli in uso all’associazione in relazione al proprio profilo operativo ed alle normative vigenti.
e) COLLABORATORE ai servizi organizzativi e di supporto, è il volontario che presta la propria opera nell’ambito delle esigenze gestionali dell’Associazione.
- ART. 3 -
Periodo d’inserimento e qualificazione
Prima di essere ammesso al servizio attivo a pieno titolo il volontario dovrà svolgere un periodo di tirocinio in affiancamento ad altri volontari esperti che ne completino l’iter formativo. Il periodo di affiancamento è quello stabilito dalla normativa vigente, ma potrà essere prolungato qualora il Responsabile del servizio inerente il profilo operativo prescelto o assegnato, ritenga non sia stata acquisita la sufficiente preparazione che consenta al volontario di operare in piena autonomia. Nel caso l’aspirante volontario provenga da altra associazione nella quale abbia conseguito la certificazione prevista dalla normativa vigente o equipollente, ed abbia maturato un’esperienza adeguata, il periodo di affiancamento si limiterà alla verifica del livello di operatività, da parte del Responsabile del servizio.
- ART. 4 -
Impegno dei volontari
Al fine di consentire una razionale programmazione dei servizi, i volontari sono tenuti a prestare la propria opera nell’ambito del profilo operativo, prescelto o assegnato, con una certa continuità. Tale impegno dovrà prevedere la copertura di almeno un turno bisettimanale, concordandolo con il Responsabile del servizio. Ogni variazione di quanto concordato dovrà essere segnalata con congruo anticipo al relativo Responsabile di riferimento. Il volontario che ne abbia necessità può sospendere temporaneamente la propria collaborazione con l’associazione, comunicandolo per iscritto al Responsabile del servizio, al fine di consentire un’adeguata copertura dei turni lasciati scoperti. Se l’assenza dai servizi supera i 90gg ma non oltre i 12 mesi, al suo rientro operativo il volontario dovrà svolgere un periodo di affiancamento in ambulanza, comprensivo di ripasso all’uso dei presidi. Detti affiancamenti dovranno essere riportati su una tabella dove si specificherà data, tipo di attività e firma del soggetto affiancatore. La durata del periodo di affiancamento sarà decisa dal Responsabile del servizio, eventualmente in riscontro con il Responsabile della formazione. Se la momentanea assenza è causata da una motivazione sanitaria, si farà riferimento a quanto prescritto all’art. 1 del presente Regolamento. Se l’assenza supera i 12 mesi, ci si attiene a quanto disposto dal regolamento 34 AREU in vigore alla stesura del presente regolamento e successive modifiche ed integrazioni. Il volontario che sospende per 12 mesi la propria partecipazione a qualsiasi attività dell’associazione, senza averlo concordato con gli organismi preposti, può essere escluso dall’associazione. I volontari non hanno diritto ad alcun compenso per qualsiasi tipo di prestazione svolta in favore dell’associazione, hanno diritto al solo rimborso delle spese documentate purché autorizzate dall’associazione, in ottemperanza alla normativa vigente (D.L. 03/07/2017 n. 117, Codice Terzo Settore art. 17 comma 3) e 4).
- ART. 5 -
Turni di servizio
Al fine di consentire un razionale coinvolgimento di tutti i volontari che manifestano l’intenzione di collaborare con l’Associazione, vengono stabiliti dei turni di servizio finalizzati alla ripartizione degli impegni su un’ampia gamma di opportunità, nella quale ciascuno può individuare gli spazi che ritiene maggiormente compatibili con le reali possibilità e disponibilità proprie. I turni di servizio per le varie attività dell’Associazione sono quelli di seguito descritti:
1) Servizio SSE:
la durata e l’articolazione dei turni di servizio vengono definiti in relazione agli impegni derivanti dalla convenzione sottoscritta tra AREU e l’associazione Bagnolo Soccorso OdV.
2) Servizi TSS e TS:
si compongono di due turni giornalieri con orari come di seguito specificato:
a) Turno del mattino: dalle ore 00,00 alle ore 12,00
b) Turno del pomeriggio: dalle ore 12,00 alle ore 24,00
I volontari impegnati in detti turni sono tenuti ad effettuare i servizi programmati nella fascia oraria di loro competenza salvo impedimenti. In ogni caso è raccomandata la loro presenza in sede nel turno di disponibilità dichiarata, indipendentemente da eventuali servizi effettivamente programmati. La presenza in sede è prevista nelle fasce orarie stabilite per gli addetti ai servizi organizzativi e di supporto e non è richiesta il sabato, la domenica o altri giorni festivi.
3) Servizi organizzativi e di supporto:
si compongono di due turni giornalieri come di seguito specificato:
a) Turno del mattino: dalle ore 08,30 alle ore 12,00
b) Turno del pomeriggio: dalle ore 14,00 alle ore 17,00
La presenza in sede è prevista nei giorni dal lunedì al venerdì, con esclusione del sabato, della domenica o altri giorni festivi. Indipendentemente dalla loro articolazione, tutti i turni di servizio sopra descritti non potranno avere una durata superiore alle 12 ore consecutive per ciascun turno.
- ART. 6 -
Comportamento
Tutti i volontari, durante il periodo di servizio e quando frequentano la sede dell’Associazione, devono mantenere un comportamento decoroso sia della persona che del linguaggio. I volontari che svolgono servizi operativi in ambulanza hanno l’obbligo di indossare la divisa completa in dotazione, averne cura e tenerla in ordine nel rispetto del decoro e della normativa vigente in materia di sicurezza. I volontari hanno l’obbligo di esporre il tesserino di riconoscimento e la targhetta identificativa del ruolo e della qualifica professionale. La sede dell’Associazione, dopo l’espletamento dei turni o la normale frequentazione, deve essere lasciata pulita e in ordine. Prima e durante l’espletamento di tutte le tipologie di servizi è vietato assumere qualsiasi bevanda alcolica, sostanza stupefacente o psicoattiva. Si raccomanda al volontario, in caso di variazione dello stato di salute, di cura farmacologica momentanea o continuativa che limiti le capacità psicofisiche, di darne tempestiva comunicazione al direttore sanitario. L’Associazione si atterrà alle disposizioni da esso impartite.
- ART. 7 -
Tariffe ed offerte liberali
Le tariffe da praticare, per i servizi che le prevedono, vengono deliberate dal Consiglio Direttivo in riferimento alle normative vigenti in materia di tariffe e devono essere applicate in modo scrupoloso. I volontari che le riscuotono devono sempre rilasciare regolare ricevuta per l’importo relativo al servizio svolto. Nel caso il beneficiario del servizio faccia anche una offerta liberale, per questa deve essere emessa una ulteriore ricevuta, oltre a quella ordinaria.
- ART. 8 -
Controversie
Nel caso dovessero insorgere controversie fra i volontari o fra questi e il Consiglio Direttivo, al fine di evitare la degenerazione dei rapporti interni all’associazione, è possibile costituire un “Collegio Arbitrale” che si prodighi per ricomporre la controversia in forma benevola. Il collegio dovrà essere costituito da tre “arbitri” scelti fra i soci dell’associazione, uno da ciascuna delle parti in causa ed il terzo dai due “arbitri” così nominati, di comune accordo fra loro. Nel caso questo non sia fattibile per disaccordo nella scelta dell’arbitro terzo, vale quanto previsto dall’art. 23 dello statuto.
TITOLO II - NORME PER LO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI OPERATIVI
- ART. 9 -
Ruoli e compiti dei volontari
I ruoli dei volontari, nell’ambito dei servizi operativi, sono attribuiti nella forma e con le funzioni di seguito descritte:
1) Il RESPONSABILE dei servizi di SSE è nominato dal Consiglio Direttivo e ad esso risponde del proprio operato. In accordo col Presidente può avvalersi della collaborazione di altri volontari, i quali rispondono al Responsabile del loro operato. I principali compiti ad esso attribuiti sono:
a) predisporre lo schema dei turni dei servizi di SSE e curarne l’aggiornamento;
b) provvedere alla composizione degli equipaggi, individuando i ruoli da attribuire a ciascun componente, con particolare attenzione al ruolo del “referente prioritario” che gestisce i rapporti con la SOREU (capo equipaggio);
c) verificare la corretta compilazione di tutta la documentazione inerente i servizi di SSE;
d) segnalare l’opportunità di dotare i mezzi di soccorso di presidi o attrezzature supplementari ritenute necessarie al miglioramento del servizio;
e) organizzare, in collaborazione con il responsabile della formazione, momenti formativi o di aggiornamento durante le pause libere dai servizi;
f) promuovere le procedure operative ritenute necessarie al miglioramento del servizio e, quando queste siano approvate dal Consiglio Direttivo, far in modo che vengano recepite ed applicate dai diretti interessati.
2) Il RESPONSABILE dei servizi di TSS e TS, ricezione servizi e centralino è nominato dal Consiglio Direttivo ed a questi risponde del proprio operato. In accordo col Presidente può avvalersi della collaborazione di altri volontari, i quali rispondono al Responsabile del loro operato. I principali compiti ad esso attribuiti sono:
a) predisporre lo schema dei turni di servizio e curarne l’aggiornamento;
b) verificare la copertura dei turni;
c) verificare la congruità degli equipaggi rispetto alle difficolta del servizio programmato;
d) organizzare, con il responsabile della formazione, le azioni formative da attuare per l’aggiornamento dei volontari;
e) promuovere le procedure operative ritenute necessarie al miglioramento del servizio e, quando queste siano approvate dal Consiglio Direttivo, far in modo che vengano recepite ed applicate dai diretti interessati.
3) Il REFERENTE PRIORITARIO (capo equipaggio) è individuato dal Responsabile dei servizi di SSE tra i soccorritori che abbiano maturato un’adeguata esperienza, non inferiore a UN anno, ed abbiano dimostrato le capacità organizzative necessarie. Il referente prioritario risponde al Responsabile dei servizi di SSE per quanto attiene alle funzioni proprie del ruolo e alla struttura organizzativa dell’Associazione negli altri casi. I principali compiti ad esso attribuiti sono:
a) adottare sempre le linee guida emanate da AREU e le procedure operative prescritte dal Responsabile dei servizi;
b) decidere in merito alle modalità operative da adottare durante le operazioni di soccorso e trasporto dei pazienti;
c) intrattenere direttamente, o tramite persona delegata, i contatti con la SOREU ed eseguire scrupolosamente le disposizioni da essa ricevute;
d) verificare di persona la correttezza di tutta la documentazione inerente al servizio;
e) verificare, all’inizio del turno, che tutto l’equipaggio abbia la divisa completa, pulita e in ordine, e che l’ambulanza sia operativa;
f) verificare, alla fine di ogni missione, che tutti i presidi siano stati ordinati e riposti accuratamente e che venga ripristinato tutto quanto utilizzato nel corso del servizio, in modo da garantire sempre l’operatività dell’ambulanza.
4) Il SOCCORRITORE esecutore addetto al SSE risponde del proprio operato al referente prioritario durante le operazioni di soccorso e alla struttura organizzativa dell’Associazione negli altri casi. I principali compiti ad esso attribuiti sono:
a) eseguire tutte le operazioni di soccorso con scrupolo e diligenza, attenendosi alle modalità operative stabilite dalle linee guida e dalle procedure operative, assecondando le indicazioni impartite dal referente prioritario;
b) mantenere un livello di preparazione ottimale partecipando obbligatoriamente ai momenti formativi e di aggiornamento, promossi sia dall’associazione che da altri organismi preposti;
c) collaborare con la struttura organizzativa, segnalando ogni anomalia o dando quei suggerimenti che possano contribuire al miglioramento del servizio.
5) L’ASSISTENTE o accompagnatore abilitato ai servizi di TSS e TS risponde del proprio operato alla struttura organizzativa dell’Associazione. I principali compiti ad esso attribuiti sono:
a) osservare scrupolosamente le linee guida e le procedure operative prescritte per il TSS e TS;
b) collaborare con tutti i componenti l’equipaggio nella scelta delle modalità di esecuzione del servizio, (mobilizzazione del paziente, presidi da impiegare, percorsi da seguire, ecc.);
c) collaborare ed assecondare le richieste del personale sanitario, medico o infermieristico, quando a causa delle condizioni cliniche del paziente la struttura sanitaria che ha richiesto il servizio disponga la presenza in ambulanza del proprio personale sanitario.
d) verificare, alla fine di ogni servizio, che tutti i presidi siano stati ordinati e riposti accuratamente e che venga ripristinato tutto quanto utilizzato nel corso del servizio, in modo da garantire sempre l’operatività dell’ambulanza o di altro mezzo impiegato.
6) L’AUTISTA risponde alla struttura organizzativa dell’Associazione per quanto concerne le funzioni proprie della guida e ai relativi organismi istituzionali di riferimento negli altri casi. Esso potrà guidare i veicoli dell’associazione dopo aver frequentato con esito positivo l’iter per conseguire tale qualifica, in base al proprio profilo operativo. I requisiti minimi, il percorso formativo e l’iter di affiancamento sono specificati dalla normativa vigente in materia. In caso non vi fosse un percorso di affiancamento specificato, sarà il responsabile degli autisti a pianificarne uno apposito. La autorizzazione alla guida dei veicoli dell’associazione è consentita solo ed esclusivamente ai volontari che abbiano la relativa abilitazione. I principali compiti ad esso attribuiti sono:
a) attenersi sempre a quanto stabilito dal codice della strada ed alle deroghe concesse per la guida in emergenza urgenza in ordine alla circolazione dei mezzi di soccorso;
b) mantenere un comportamento di guida compatibile con le condizioni del paziente trasportato assecondando le disposizioni ricevute dal referente prioritario o dal volontario che presta assistenza al paziente trasportato;
c) verificare sempre l’efficienza del mezzo preso in consegna all’inizio di ogni turno di servizio, segnalando per iscritto al responsabile degli automezzi ogni anomalia riscontrata;
d) collaborare con gli altri componenti dell’equipaggio durante le operazioni di soccorso o di assistenza;
e) accertarsi del corretto assetto del mezzo ed attendere il benestare del referente prioritario o dell’assistente, prima di mettere in marcia il mezzo dopo il caricamento della persona soccorsa o assistita;
f) compilare la documentazione inerente il mezzo, compresa quella che si dovesse rendere necessaria in caso di incidente stradale.
- ART. 10 -
Composizione degli equipaggi
In relazione ai vari tipi di servizio per i quali sono chiamati ad intervenire, gli equipaggi delle autoambulanze dovranno avere la composizione come di seguito descritta:
1) Il Servizio SSE è composto da un numero minimo di soccorritori previsto dalla convenzione stipulata con AREU ed eventuali deroghe. Fra questi deve sempre essere individuato il referente prioritario e l’autista. In caso di equipaggio composto da tre soccorritori, sarà individuato l’operatore DAE. In caso di equipaggio composto da due soccorritori il DAE è gestito dall’autista. E’ consentita l’aggiunta di un volontario al fine dello svolgimento di un iter di addestramento (soccorritore, autista, referente prioritario in affiancamento e affiancamento per ripresa servizio).
2) Il Servizio TSS, con autoveicolo o furgone finestrato, è composto da minimo un volontario, accompagnatore, assistente o soccorritore, salvo esigenze diverse determinate dalle difficoltà oggettive del servizio (peso del paziente, ambiente nel quale si deve operare, utilizzo di presidi che richiedono l’ausilio di più persone, ecc.). E’ consentita l’aggiunta di un volontario al fine dello svolgimento di un iter di addestramento (accompagnatore o autista accompagnatore, affiancamento per ripresa servizio).
3) Il Servizio TSS e TS con autoambulanza è composto da minimo due volontari, accompagnatori, assistenti o soccorritori, salvo esigenze diverse determinate dalle difficoltà oggettive del servizio (peso del paziente, ambiente nel quale si deve operare, utilizzo di presidi che richiedono l’ausilio di più persone, ecc.). E’ consentita l’aggiunta di un volontario al fine dello svolgimento di un iter di addestramento (aspirante accompagnatore/assistente, autista accompagnatore/assistente, affiancamento per ripresa servizio).
4) I Servizi di assistenza a manifestazioni sportive o ad eventi di altra natura, per i quali è richiesta la presenza di autombulanza. La composizione dell’equipaggio è indicata obbligatoriamente dalla piattaforma GAMES, in ottemperanza a quanto prescritto nella Procedura 37 di AREU ed eventuali successive modifiche ed integrazioni. Questi servizi sono principalmente equiparati ai servizi SSE e quindi vale quanto previsto al punto 1) del presente articolo.
5) Le Esercitazioni o collaborazioni con altri enti sono equiparati ai servizi SSE e quindi vale quanto previsto al punto 1) del presente articolo. Considerato anche l’obiettivo formativo di tali esercitazioni, gli equipaggi si possono inter cambiare con altri durante le pause, al fine di far esercitare più personale.
TITOLO III - NORME PER LO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI ORGANIZZATIVI E DI SUPPORTO
- ART. 11 -
Organizzazione
Al fine di attuare una gestione il più efficiente possibile i servizi organizzativi e di supporto sono ripartiti per ambiti gestionali e coordinati da un responsabile per ogni sezione, ovvero:
1) Sezione ricezione richieste di servizi e centralino.
2) Sezione segreteria archivio e protocollo.
3) Sezione gestione automezzi.
4) Sezione acquisti e magazzino.
5) Sezione formazione ed aggiornamento.
6) Sezione contabilità e finanza.
7) Sezione comunicazioni e social media.
8) Sezione Hardware e Software.
Le sezioni sono di seguito dettagliatamente descritte, ovvero:
1) La SEZIONE RICEZIONE RICHIESTE DI SERVIZI E CENTRALINO fa riferimento al Responsabile dei servizi di trasporto sanitario, che è nominato dal Consiglio Direttivo ed al quale esso risponde del proprio operato. Il Responsabile può avvalersi della collaborazione di altri volontari di sua fiducia ai quali può delegare i compiti di seguito elencati.
Le principali mansioni attribuite sono:
a) ricevere telefonicamente le richieste dei servizi di trasporto, registrarle sull’agenda settimanale ed annotare nell’apposita scheda tutti i dati informativi utili a consentire lo svolgimento del servizio nel miglior modo possibile;
b) dare conferma immediata quando possibile, diversamente coinvolgere il Responsabile di settore affinché si attivi per ricercare le soluzioni possibili;
c) rispondere alle richieste di informazioni secondo le proprie conoscenze, oppure indirizzare i richiedenti verso le strutture preposte o attivarsi per coinvolgere altre strutture dell’associazione quando le informazioni richieste siano di loro competenza;
d) ascoltare gli eventuali messaggi presenti in segreteria e regolarsi di conseguenza;
e) ritirare la posta in entrata dalla apposita cassetta e provvedere per il recapito ai relativi destinatari.
2) La SEZIONE SEGRETERIA, ARCHIVIO E PROTOCOLLO fa riferimento al Responsabile della segretaria, archivio e protocollo, che è nominato dal Consiglio Direttivo ed al quale esso risponde del proprio operato. Il Responsabile può avvalersi della collaborazione di altri volontari di sua fiducia ai quali può delegare i compiti di seguito elencati.
Le principali mansioni attribuite sono:
a) protocollare la corrispondenza in entrata ed in uscita e la documentazione per la quale è prevista la registrazione nel registro protocollo (quando questi venisse istituito);
b) archiviare la corrispondenza e tutta la documentazione dell’associazione secondo le disposizioni impartite dal Responsabile avvalendosi se necessario, anche di supporti informatici.
3) La SEZIONE GESTIONE AUTOMEZZI fa riferimento al Responsabile degli automezzi, che è nominato dal Consiglio direttivo ed al quale esso risponde del proprio operato. Il Responsabile può avvalersi della collaborazione di altri volontari di sua fiducia ai quale può delegare i compiti di seguito elencati.
Le principali mansioni attribuite sono:
a) organizzare per tempo le manutenzioni programmate e le revisioni a scadenza prefissata;
b) provvedere per il rinnovo delle autorizzazioni rilasciate dagli organismi competenti;
c) verificare le segnalazioni degli autisti in merito a guasti, inefficienze, o ad altro riguardante gli automezzi;
d) decidere e programmare, sulla base di un’autonomia di spesa, le piccole manutenzioni ritenute urgenti;
e) decidere in merito al fermo degli automezzi quando ritenuto necessario.
4) La SEZIONE ACQUISTI E MAGAZZINO fa riferimento al Responsabile degli acquisti e magazzino, che è nominato dal Consiglio Direttivo ed al quale esso risponde del proprio operato. Il Responsabile può avvalersi della collaborazione di altri volontari di sua fiducia ai quale può delegare i compiti di seguito elencati.
I principali compiti attribuiti sono:
a) stabilire i contatti con i fornitori al fine dell’acquisizione dei preventivi dei beni o dei materiali per i quali il Consiglio Direttivo ne ha deciso l’acquisto;
b) espletare tutte le pratiche necessarie per la conclusione dell’acquisto, previo il benestare del Consiglio Direttivo o del presidente;
c) effettuare direttamente gli acquisti relativi al reintegro della dotazione del magazzino, oppure riguardanti materiali con importi di modesta entità, sulla base di un’autonomia di spesa;
d) effettuare gli acquisti programmati dai responsabili delle varie sezioni nel limite dei budget di spesa attribuiti a ciascuna sezione;
e) tenere aggiornato il registro di carico e scarico dei materiali in magazzino;
f) trasmettere al tesoriere tutta la documentazione riguardante le richieste di pagamento e le fatture, affinché questi provveda al pagamento o alla registrazione.
5) La SEZIONE FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO fa riferimento al Responsabile della formazione, che è nominato dal Consiglio Direttivo ed al quale esso risponde del proprio operato. Il Responsabile può avvalersi della collaborazione di altri volontari di sua fiducia ai quale può delegare i compiti di seguito elencati. I principali compiti attribuiti sono:
a) coordinare e gestire i corsi di formazione o di aggiornamento promossi dal Consiglio Direttivo, siano questi finalizzati al reclutamento di nuovi volontari o alla riqualificazione dei volontari in servizio;
b) programmare e gestire, in collaborazione con il direttore sanitario ed il Responsabile dei servizi, le lezioni formative e di aggiornamento dei volontari;
c) proporre al Consiglio Direttivo l’acquisto di materiale didattico o altro materiale ritenuto utile alla formazione;
d) programmare ed organizzare l’effettuazione di corsi specifici richiesti da altre istituzioni e autorizzati dal Consiglio Direttivo.
6) La SEZIONE CONTABILITA’ E FINANZA fa riferimento al Responsabile amministrativo tesoriere, che è nominato dal Consiglio Direttivo ed al quale esso risponde del proprio operato. E’ individuato fra i volontari dotati della necessaria professionalità e che manifestino la propria disponibilità. Nel caso contrario l’incarico può essere attribuito ad un collaboratore esterno che abbia i requisiti necessari. I principali compiti attribuiti sono:
a) intrattenere i rapporti con le banche per tutto quanto attiene alla gestione finanziaria dell’associazione, mantenendo costantemente informati il presidente ed il consiglio direttivo;
b) provvedere al pagamento dei fornitori per gli acquisti decisi dal presidente, dal consiglio direttivo, dal responsabile degli acquisti, secondo le modalità che questi hanno concordato con i fornitori;
c) provvedere alla contabilizzazione delle entrate, catalogandole per tipologia, (servizi di trasporto sanitario, di soccorso, sportivi, assistenza, protezione civile, offerte, donazioni, lasciti, ecc...), secondo le disposizioni ricevute dal presidente;
d) collaborare con il presidente e con il consiglio direttivo alla stesura del bilancio consuntivo e del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario dell’anno successivo, adottando le modalità stabilite dalla normativa vigente.
7) La SEZIONE COMUNICAZIONI E SOCIAL MEDIA fa riferimento al Responsabile delle comunicazioni, che è nominato dal Consiglio Direttivo ed al quale esso risponde del proprio operato. Il Responsabile può avvalersi della collaborazione di altri volontari di sua fiducia ai quale può delegare i compiti di seguito elencati. I principali compiti attribuiti sono:
a) cura la pubblicazione sui social di eventi ed iniziative;
b) promuove le attività dell’associazione.
Viste la particolarità di questa mansione in materia di privacy e della normativa vigente in merito di AREU, il Responsabile deve riscontrarsi col Presidente prima di qualsiasi iniziativa.
8) La SEZIONE HARDWARE E SOFTWARE fa riferimento al Responsabile informatico, che è nominato dal Consiglio Direttivo ed al quale esso risponde del proprio operato. Il Responsabile può avvalersi della collaborazione di altri volontari di sua fiducia ai quale può delegare i compiti di seguito elencati. I principali compiti attribuiti sono:
a) mantenere i sistemi Hardware e Software efficienti ed aggiornati;
b) proporre al Consiglio Direttivo l’acquisto di materiale ritenuto utile per l’aggiornamento o l’implementazione dei sistemi in dotazione.
TITOLO IV - NORME PER IL RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI
- ART. 12 -
Commissione elettorale
Il rinnovo degli organismi dell’associazione deve avvenire con cadenza triennale (Art. 10 e Art. 11 dello Statuto). Almeno 15 giorni prima dell’indizione delle elezioni, il Consiglio Direttivo dovrà provvedere alla costituzione della commissione elettorale composta da un presidente e almeno due scrutatori. I componenti la commissione elettorale dovranno essere scelti fra i soci e non potranno essere candidati. Con l’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo la Commissione elettorale cesserà il proprio mandato. Compito della commissione elettorale è quello di:
a) raccogliere e verificare la legittimità delle candidature;
b) garantire che le votazioni avvengano secondo quanto stabilito dagli articoli seguenti del presente regolamento;
c) eseguire lo scrutinio delle schede;
d) certificare l’esito delle votazioni redigendo un verbale da presentare, entro il terzo giorno dalla conclusione delle votazioni, al presidente del consiglio direttivo uscente.
- ART 13 -
Candidature
Possono candidarsi per la carica di consigliere tutti i soci che risultino iscritti nel libro soci alla data in cui sono state indette le elezioni e che siano in regola con il pagamento della quota associativa. Le liste per le candidature devono rimanere aperte fino a tre giorni prima delle elezioni.
- ART. 14 -
Schede elettorali
Le schede per la votazione del consiglio direttivo devono contenere un’unica lista con elencati in ordine alfabetico i cognomi ed i nomi di tutti i candidati e devono avere un apposito spazio per indicare la preferenza.
- ART. 15 -
Preferenze
I soci ammessi alle votazioni potranno esprimere un numero di preferenze pari alla metà del numero dei consiglieri da eleggere nel Consiglio Direttivo (con arrotondamento per eccesso). I seggi elettorali dovranno rimanere aperti per un tempo minimo di due ore. Al fine di consentire la partecipazione al voto del maggior numero di soci possibile, la commissione elettorale può scaglionare i tempi di apertura dei seggi in più fasi, garantendo che negli intervalli vengano salvaguardate le condizioni di regolarità e provvedendo a mettere in atto tutti gli accorgimenti utili a non consentire la violabilità delle urne contenenti le schede già votate.
- ART. 16 -
Scrutinio e proclamazione degli eletti
Alla chiusura dei seggi dovrà avere inizio lo scrutinio delle schede, dopo di che la commissione elettorale redigerà un verbale con indicati i nomi e cognomi di tutti i candidati, il numero delle preferenze attribuite a ciascun candidato, nonché il numero dei votanti, delle schede valide, di quelle nulle e di quelle bianche. Il verbale, firmato dal presidente della commissione elettorale e da almeno uno degli scrutatori, unitamente alle schede scrutinate, sarà consegnato al presidente del Consiglio Direttivo uscente il quale, entro due giorni dal ricevimento, dovrà provvedere all’ufficializzazione dell’esito delle votazioni tramite affissione nella bacheca della sede dell’associazione dell’elenco dei candidati con le relative preferenze ottenute. Nel caso due candidati ottengano un numero di preferenze uguale prevale il candidato con maggiore anzianità anagrafica. Entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti il nuovo Consiglio Direttivo dovrà riunirsi per adempiere agli obblighi statutari. Fino al momento dell’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo l’ordinaria amministrazione rimarrà di competenza del Consiglio Direttivo uscente. Il plico contenente l’esito delle votazioni (verbali della Commissione elettorale, elenco dei candidati con relative date e firme di accettazione della candidatura, schede con le preferenze, schede nulle e schede bianche), dovrà essere conservato a cura del Presidente dell’Associazione per il tempo equivalente alla durata del mandato del Consiglio Direttivo eletto.
- ART. 17 -
Ricorsi
Prima dell’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo, il candidato che si ritenesse erroneamente o illegittimamente escluso, o altro socio che avesse motivazioni per ritenere irregolare l’esito della votazione, potrà presentare ricorso alla Commissione elettorale. La stessa, unitamente ad un garante nominato dal candidato escluso o dal socio ricorrente, provvederà a riesaminare la regolarità di tutte le procedure messe in atto, al nuovo conteggio dei voti, alla corrispondenza fra quanto messo a verbale con quanto pubblicato nel comunicato di proclamazione degli eletti e, nel caso venissero riscontrati errori o irregolarità, vi porrà rimedio. Indipendentemente dall’esito della verifica, la commissione elettorale redigerà un nuovo verbale con le eventuali correzioni. Il nuovo verbale, firmato dal presidente della commissione elettorale e dal garante nominato dal ricorrente, verrà reso pubblico e certificherà la regolare e definitiva nomina dei nuovi consiglieri.